Sono disponibili sul sito web dell’Agenzia delle Entrate il modello 730/2025 redditi 2024 e le relative istruzioni.
Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi dedicata alle persone fisiche non titolari di partiva Iva. Fino all’anno 2023 (redditi 2022) poteva essere utilizzato dai soli contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente o di pensione.
I Modelli approvati
Il modello 730/2025 è composto dal modello base, dal modello 730-1, dal modello 730-2, dal modello 730-3 e dal modello 730-4.
- Nel modello base sono dichiarati i dati anagrafici del contribuente, i familiari a carico, i dati del sostituto di imposta che effettuerà il conguaglio (si può presentare il modello anche senza sostituto di imposta) i redditi (fondiari, di lavoro, di pensione, di capitali e diversi) gli oneri e spese sostenuti nel 2024 (o rate di spese sostenute in anni precedenti) gli acconti, le ritenute, le eccedenze e i crediti di imposta, gli investimenti e le attività estere di natura finanziaria o patrimoniale e altri dati.
- Nel modello 730-1 può essere effettuata la scelta della destinazione dell’8 per mille, del 5 per mille e del 2 per mille dell’IRPEF.
- Il modello 730-2 rappresenta la ricevuta dell’avvenuta consegna della documentazione per la presentazione del 730 e del modello 730-1 al sostituto di imposta o al Caf.
- Nel modello 730-3 sono riepilogati i singoli redditi dichiarati nel modello, il calcolo del reddito imponibile e dell’imposta lorda, il calcolo delle detrazioni e dei crediti di imposta, il calcolo dell’imposta netta, delle addizionali regionali e comunali all’Irpef, la cedolare secca (in presenza dei relativi canoni di locazione) e delle imposte sostitutive (imposta sul cripto attività, IVIE, IVAFE).
- Il modello 730-4 è la comunicazione che riceve il sostituto di imposta dall’Agenzia delle Entrate per l’effettuazione delle operazioni di conguaglio sulla busta paga o rata di pensione del contribuente che ha presentato il 730.
Le novità presenti nel modello 730/2025
Diverse le novità presenti nel modello 730/2025, tra cui la presenza di due nuovi quadri, M e T, per dichiarare, con il primo, i redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva e la rivalutazione dei terreni e, con il secondo, le plusvalenze di natura finanziaria.
Spazio, inoltre, all’aggiornamento delle agevolazioni sui redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e di imprenditori agricoli.
Locazioni brevi
Accolte anche le misure sulla tassazione delle locazioni brevi, assoggettate alla cedolare secca al 26%, aliquota che scende al 21% per un immobile scelto dal contribuente.
L’individuazione di tale unità immobiliare deve avvenire nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta interessato. Se il reddito da locazione si riferisce a una sola unità sarà tassato al 21%.
Per i contratti di locazione per finalità turistiche e per i contratti di locazione breve, il locatore o il soggetto titolare della struttura turistico-ricettiva deve indicare, nella sezione III del quadro B, il Codice Identificativo Nazionale (CIN) assegnato dal Ministero del Turismo.
È prevista una riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote Irpef (23%, 35%, 43%).
Superbonus
Per le spese sostenute nel 2024 rientranti nel Superbonus, salvo eccezioni, si applica la percentuale di detrazione del 70%.
Per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024, la detrazione è rateizzata in 10 rate di pari importo da chi presta l’assistenza fiscale.
Sismabonus
Per le spese sostenute nel 2024 relative ad interventi rientranti nel Sismabonus o finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche di cui all’art. 119-ter del D.L. 34/2020, la detrazione è rateizzata in 10 rate di pari importo.
Per le spese Superbonus sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è possibile optare per la ripartizione in 10 rate annuali di pari importo mediante presentazione di una dichiarazione integrativa di quella presentata per il periodo d’imposta 2023, da presentare entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024.
L’opzione è irrevocabile e la maggiore imposta eventualmente dovuta è versata, entro il termine per il versamento del saldo delle imposte sui redditi relative al periodo d’imposta 2024, senza applicazione di sanzioni e interessi.
Lavoratori impatriati
Altre novità presenti nella modulistica sono il regime fiscale di favore per i lavoratori impatriati che trasferiscono la residenza fiscale in Italia dal 2024 e il “bonus tredicesima”.
Il modello 730/2025 potrà essere presentato al Caf entro il 30 settembre 2025, conferendo la delega allo stesso Caf potrà anche essere richiesto il 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate, che sarà reso disponibile a partire dal 30 aprile 2025.
Fede Di Matteo
Responsabile Assistenza Fiscale
CAF Silpa
Fonte: Esodo.info
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